L’altare maggiore fu messo in opera fra il 1853 e il 1858 in concomitanza con una serie di lavori di rimaneggiamento della parte presbiterale della chiesa.
Non addossato alla parete, l’altare ha mensa di marmo bianco e tabernacolo – aggiunto nel 1866 – a forma di tempietto classico sovrastato da cupola circolare su otto colonne, secondo un gusto ripetitivo di stilemi neoclassici che è tipico dell’eclettismo della seconda metà dell’Ottocento.
La piccola alzata di marmo bianco – risalente agli anni ’50 del Novecento – che fiancheggia il tabernacolo centrale contiene sei medaglioni in bronzo raffiguranti i titolari della chiesa, SS. Fermo e Rustico, il simbolo eucaristico del pellicano che imbecca i piccoli, la Madonna del Rosario, S. Biagio e l’Agnello pasquale.
Sulle pareti a lati dell’altare sono presenti le due statue di pietra bianca raffiguranti, a sinistra, L’Angelo annunciante e a destra La Madonna annunciata, entrambe opera dei fratelli Orazio e Francesco Marinali databili alla fine del ‘600.
Nell’abside è collocata la pala San Carlo Borromeo adora la Trinità realizzata alla fine del ‘600.