Il regno di Dio è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo (Rm 14,17)
Siamo chiamati a tornare all’essenziale, cioè a privilegiare un annuncio centrato sul kerigma in uno stile di dialogo, di pazienza, di accoglienza e soprattutto dandoci tempo.
(mons. Domenico Pompili, lettera per la Quaresima)
La Quaresima è questa occasione che la Chiesa ci offre per tornare all’essenziale, un momento per riassettare con pazienza le reti della nostra vita di fede. In un’epoca dove il difficile è avere tempo siamo chiamati a darci il tempo, ovvero a gustare il tempo della vita come una opportunità per sperimentare la presenza del Risorto e da Lui lasciarci trasformare.
Come tempo penitenziale la Quaresima non è un tempo triste, ma un momento particolarmente intenso nella vita della Chiesa dove lasciare spazio ad un modo diverso di stare al mondo, che non dipende dalle nostre capacità e non è frutto della nostra conquista, ma ha origine dalla misericordia di Dio, che ci ha innestati in Cristo in virtù del Battesimo.
Da questa nuova condizione scaturisce per noi l’accesso al Regno di Dio che “è giustizia pace e gioia nello Spirito Santo”.
La liturgia della parola della Quaresima nell’anno B propone, nella prima lettura, le tappe della storia della salvezza: il diluvio, Abramo e Isacco, la legge data a Mosè, deportazione e liberazione, La legge scritta nel cuore (Geremia).
Risulta evidente come il tema della Alleanza guida opportunamente questo tempo liturgico orientandoci verso la Pasqua e la Pentecoste come vertice della nuova Alleanza compiuta in Cristo. (Dal sito della Chiesa di Verona)